Paolo Di Sabatino è, fra i pianisti italiani, uno dei miei preferiti al di là della fama, duttile, efficace e determinante in album dai contesti più svariati, capace di eleganza ed understatement ma anche di tocco energico e perentorio, sempre lucido e originale nello sviluppo degli assolo.
Nella sua carriera da leader ha spaziato dal classico quartetto dell’esordio Harem (1993), a organici più ampi come nel bellissimo interamnia jazz orchestra, sontuoso progetto in collaborazione con il compianto Alfredo Impullitti, dal conciso duo con Fabrizio Bosso Dialogo a due al breve ma intensissimo solo E’ l’alba (per inciso scaricabile liberamente qui), collezionando una ventina di album fino a giungere a questo ultimo Distant Look, dove è affiancato dal chitarrista John Abercrombie.
Non ho avuto occasione di ascoltare tutto il disco, ma solo la title-track disponibile in rete (eccola qui sotto)
A parte la piccola stecca di Abercrombie nell’iniziale esposizione del tema, più o meno a 28″, trovo che sia un brano ben eseguito e ispirato, notevole nella sua suggestiva linearità. A voi il giudizio.
Paolo Di Sabatino piano & arrangements – Luca Bulgarelli double bass – Glauco Di Sabatino drums – John Abercrombie guitar