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Torna alle stampe Nicolas Meier, e anche stavolta dopo il duo acustico “in purezza” e il power trio, sposta le coordinate musicale altrove col suo nuovo quartetto.
Siamo nell’ambito di una rilassata world music, dal sapore ora spiccamente mediterraneo (Besiktas Café), ora venato di influenze sudamericane miste a swing, qui fornito dal nitido violino di Richard Jones (Manzanita Samba): i suoni e le suggestioni di viaggio, unite alle molteplici e accurate scelte timbriche diventano il tratto distintivo del disco, dove si procede in un percorso ondivago e vario, ora facendo convivere con eleganza stilemi del nordafrica con classica fusion (la title track Peaceful, ballad velata da una sottile malinconia), ora rileggendo con tocco personale il flamenco in Water Lilies e City Of The 3 Rivers, sempre contaminati nello svolgimento con sapiente miscela di ritmi mediorientali e progressioni armoniche di stampo anglossasone.
Una ulteriore buona prova per il chitarrista svizzero, sempre in primo piano ma con misura, come sempre perfetto nei solo, veloci e nitidi nel contempo sia nelle fasi più meditative che negli up-tempo, e ben coadiuvato dal solido lavoro dei tre altri componenti del gruppo.
ps. per un collegamento sinaptico di quelli che scattano per conto proprio, dopo l’ascolto di Peaceful sono andato a recuperare e riascoltare un brano (apparentemente) dimenticato e abbandonato negli scaffali da una trentina d’anni, Turkish and American Blend : sostanza sonora diversa, ma definizione che ben si attaglia anche a buona parte di questo disco, a mio avviso…
- Besiktas Cafe
- Manzanita Samba
- Peaceful
- Caravan Of Anatolia
- Water Lilies
- Princes’ Island
- City Of The 3 Rivers
- The Island
- Soho Square