Musicisti in gran forma, band ben amalgamata e trasparente gioia di suonare contribuiscono al felice esito di questo Lines in Sand, ottima nuova prova discografica per Vasil Hadžimanov Band, dopo il già ben riuscito Alive.
Una rilassata miscela etno funky apre la title track, colorata dalla suggestiva vocalità di Bojan Ivkovic, rampa di lancio per un incisivo intervento chitarristico, che lascia poi spazio al perentorio solo al Fender Rhodes del leader. Poderoso groove è il tratto distintivo del successivo Mr. Moonjune, con le zampate del synth e il caldissimo fraseggio del tenor sax di Rastko Obradovic a esplicitare l’omaggio al mai troppo lodato Leo Pavkovic. E via continuando con eleganti folate jazzistiche al piano (San snova), ineffabili canzoni in stile canterburiano o black, tocchi di tradizione balcanica rivisitata, sonorità GRP e memorie di Joe Zawinul, intricati riff, controtempi e poliritmi a cui il piano elettrico conferisce una certa aura di “classicità”, ma che riescono nel contempo a suonare freschi e nuovi.
La scelta produttiva di mixare senza soluzione di continuità i brani, uno nell’altro, contribuisce alla fluidità dell’ascolto in maniera determinante. Il gruppo è letteralmente tale, fila come un treno, compatto ed efficiente, ingloba gli innumerevoli elementi di ispirazione e sfugge beffardo ad ogni tentativo di ingabbiarlo in un genere definito.
Cerebralità e vigore, in equilibrio. Al momento, la migliore novità discografica del 2019 passata nel mio lettore CD.
- Lines In Sand
- Mr. MoonJune
- San Snova
- Lost
- Kazi
- Kazi Gradiska
- Maklik
- For Clara
- Waiting For…
- Freedom From The Past
- Ratnici Podzemlja
- Rege Hadzi
VASIL HADZIMANOV – keyboards
BRANKO TRIJIC – guitar
MIROSLAV TOVIRAC – bass guitar
BOJAN IVKOVIC – percussion, vocals
PEDJA MILUTINOVIC – drums
with special guests:
RASTKO OBRADOVIC -sax (2, 8)
MARTA HADZIMANOV – lead vocal (4)
DEAN BOWMAN – lead vocal (8)