Roberto Ottaviano – ETERNAL LOVE

 Dodicilune ED411

A un anno di distanza dall’eccellente Sideralis, Roberto Ottaviano torna alle stampe con Eternal Love. Resta al piano Alexander Hawkins, cambia la sezione ritmica affidata al drumming duttile di Zeno de Rossi e alla cavata robusta di Giovanni Maier. Quinto elemento Marco Colonna, che qui smussa opportunamente i tratti più spigolosi del suo suono al servizio del contesto.

Mentre nel disco precedente il sopranista barese era unico compositore del progetto, stavolta il corpus principale del lavoro è dato da reinterpretazioni, intervallate da sole due composizioni originali del leader. Il repertorio scelto spazia da Dollar Brand a Elton Dean, da Charlie Haden a Don Cherry, partendo dal tradizionale africano Uhuru, che con solenne andamento connota fin dall’inizio il sottinteso concettuale che dà sostanza all’album; bastano due righe di citazione testuale per dire il necessario in tal senso “[…] È la prima volta che sento il bisogno di un “bagno mistico” in cui il Jazz si fa infine Musica Totale, ma soprattutto travalica l’idea fine a sé stessa di fare musica“[…].

Che poi sia in forma di gioioso calypso come in African Marketplace, col limpido solo di Ottaviano e a seguire quello più ruvido e grintoso di Colonna, o di rigorosa e impeccabile espressione coltraniana (Your Lady), o di voce intensa e sommessa come nella title track, poco importa. Anche stavolta bastano due righe.

Il suono di questo disco, a larghi tratti e forse ovviamente, ha il sapore della migliore tradizione Blue Notes. Sa di Black Africa e di spiritualità, pura e semplice. Buon ascolto.

Roberto Ottaviano – soprano sax
Marco Colonna – clarinet, bass clarinet
Alexander Hawkins  piano, rhodes, hammond
Giovanni Maier – double bass
Zeno De Rossi – drum set

1 – Uhuru
2 – African Marketplace
3 – Chairman Mao
4 – Mushi Mushi
5 – Oasis
6 – Questionable 2
7 – Eternal Love
8 – Your Lady
9 – Until the rain comes

Compositions by Roberto Ottaviano (Dodicilune edizioni) except 1 african traditional, 2 by Abdullah Ibrahim, 3 by Charlie Haden, 4 by Dewey Redman, 5 by Elton Dean, 8 by John Coltrane, 9 by Don Cherry

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