Un bel disco ricco di momenti intensi e ispirati, questo Resalio, che vede il sopranista e leader Giacomo Eramo alla guida di un ampio organico dove al fianco di nomi celebri come quelli di Gaetano Partipilo, Achille Succi e Alberto Mandarini, si mette in luce un nutrito gruppo di validi outsider: particolarmente incisiva e determinante la vocalità di Cinzia Eramo, ma di grande interesse anche il fantasioso lavoro vibrafonistico e percussivo affidato a Davide Merlino, e gli interventi della sei corde di Andrea Campagnolo.
Varie e di alto livello le fonti di riferimento, spesso esplicitamente dichiarate fin dai titoli (Duke’s Ghost, la swingante e asimmetrica Andrew’s Hill, il succinto omaggio alla musica di Olivier Messiaen della title-track).
Ma il maggior nume tutelare del progetto è senz’altro George Russell, non tanto per la dedica in apertura con una brillante versione di Stratusphunk, quanto per la profonda esplorazione della tecnica compositiva modale, che trova la migliore espressione nella suite Three Modes of Infinity. I tre brani, basati su differenti scale a cui è attribuito un diveso colore, si sviluppano nei primi due episodi in una quieta e ipnotica circolarità di grande effetto, che richiama alla memoria anche alcuni ben riusciti progetti di Paolo Damiani, arricchita da strepitosi assolo come quello di Achille Succi in Phrygian Grey; più vivace e sanguigna invece la terza parte, Mixolydian Red, efficace passerella per gran parte dei solisti.
Fresco e stimolante anche dopo più ascolti, e di questi tempi non capita spesso…
Cinzia Eramo, vocals
Michele Gori, flute, bass flute
Gaetano Partipilo, alto sax, soprano sax
Achille Succi, alto sax, bass clarinet, Bb clarinet
Giorgio Distante, trumpet
Alberto Mandarini, flugelhorn, trumpet
Marco Decimo, cello
Andrea Campagnolo, guitar
Dario Trapani, guitar
Davide Merlino, vibes, tablas
Simone Prando, double bass
Riccardo Chiaberta, drums